Relitto del Lillois

Relitto del Lillois onda

Descrizione: vedi sotto.
Località: Scalea
Profondità: massima -72 mt.; inizio coffa -38 mt.; ponte di prua -51 mt.
Difficoltà: alta
Costo: quotazione su richiesta
Servizi inclusi: stazione decompressiva O2 e aria a -6, stazione decompressiva EAN50 e aria a -21, stazione decompressiva viaggiante, passaggio barca, spogliatoio, docce
Programmazione Immersione su Richiestafreccia in alto | Assoli di Chitarra

Il Relitto LILLOIS: un fantasma al largo di Scalea

Da www.diveitaly.com, immersione raccontata da Giovanni. Stralci...

Il Relitto LILLOIS: un fantasma al largo di Scalea
Pedagnato poco sotto la superficie dell'acqua, con una cima di circa 40 mt. al termine della quale la coffa del piroscafo francese Lillois.

Di inizio del secolo scorso, il Lillois è una nave di considerevoli dimensioni, circa 107 metri. Sequestrata dalla Regia Marina Militare italiana, fu affondata da un siluro inglese due miglia al largo di Scalea il 28 marzo 1943, dal sommergibile di sua maestà britannica Torbay.

L'entusiasmo per l'esplorazione di un relitto non ci dovrebbe mai fare dimenticare la tragedia che ha coinvolto la nave ed il suo equipaggio. Drammi, famiglie spezzate ed episodi di eroismo aleggiano nel silenzio delle stive buie e fangose di ogni relitto e forse una dose di rispetto è dovuta ogni volta che si scende su di una nave perduta.

La nave è in assetto di navigazione, parzialmente sprofondata nel fango su un fondale di circa settanta metri. Si consiglia di visitare la parte prodiera, sicuramente più interessante e completamente integra. Le ancore sono al loro posto e vicino la prua di solito si incrocia una cernia grossa come un armadio.

Per andare verso la parte prodiera basta ricordare che l'albero con la coffa pende leggermente sul lato di sinistra. Le stive di prua sono pericolose, il fango ricopre tutto ed è altamente sconsigliabile entrare. A centro nave nei pressi dell'albero, invece, si possono scorgere, causa il collasso delle sovrastrutture, le cabine dell'equipaggio. Fate attenzione alla profondità ed a tutto il resto. La cima è ancorata alla coffa, a circa 38 metri di profondità. Di li, seguendo l'albero, si scende sul ponte a circa 54/55 metri per poi eventualmente seguire la fiancata sinistra della nave verso prua e l'immersione termina alla base dell'albero.

La nave è davvero impressionante, sembra che navighi ancora. Un fumaiolo con dentro nulla, poi gli argani. Sul fondo decine di ricci matita e melone. Un' aragosta fa capolino da una fenditura.